
E' troppo facile, poco intelligente e disgraziatamente cinico continuare a criticare il sud e continuare ostinatamente a non voler conoscere le ragioni (storiche ed economiche) che hanno condotto queste terre a un enorme disagio...
(LEGGI TUTTO click sul titolo...) E' abbastanza triste che la Calabria e i calbresi debbano pagare errori storici che provengono da lontano e che li hanno costretti ad ereditare delle criticità senza chiedersi da dove provengano, dandole semplicemente per scontate e ritenendole semplicemente "proprie",in realtà ovunque c'è il bene e c'è il male, il bello e il brutto ma da che mondo e mondo serve sempre un capro espiatorio,ed è la punta dello stivale che si immola, come sempre per tutti. Non si può fare della Calabria una sputacchiera,non può uscire ogni giorno qualcuno che offende la dignità, non solo di una regione, ma delle persone, per poi smentire il giorno dopo e dire che ciò che intendeva era altro. Le parole di Venditti sono state chiare, forse poco astute, ma tristemente chiare. E' faticoso doversi continuamente dimenare contro ideologici pregiudizi che rendono qualsiasi cosa più faticosa, ma non importa, teniamo duro, con la speranza che un giorno l'Italia si capovolgerà e che la Calabria in testa non fonderà nessuna lega secessionista e non partorirà nessun ricco cantante, autore di belle canzoni e di falsi ed estenuanti moralismi, triti e ritriti, oltre che inutili. Saluti dalla Calabria